La "Parish map": Parish letteralmente significa "parrocchia" e deriva da una ripartizione amministrativa di tipo ecclesiastico, ma qui è usato con il significato di "piccola comunità". In Italia potrebbe corrispondere ad un "piccolo comune" o ad una "borgata", quindi viene tradotto con "comunità".
Queste esperienze sono nate in Gran Bretagna come reazione intelligente al processo di omologazione dei luoghi e delle culture locali, e si propongono appunto di mappare quelli che invece sono i luoghi della memoria locale. I processi partecipati di censimento delle culture locali realizzabili con le mappe di comunità offrono l'opportunità di fare emergere le specificità territoriali descrivendo e promuovendo il sentimento di appartenenza degli abitanti ai luoghi. Sulla base di tale logica, si muove la nostra iniziativa mirata alla realizzazione di una mappa delle potenzialità turistico-culturali e ambientali del territorio.
La costruzione delle "Parish map", ha lo scopo di rendere graficamente il valore relativo della potenzialità turistica integrata, prendendo in considerazione dati di carattere materiale (patrimonio costruito, naturale ed ambientale) e tutta un'altra serie di dati inerenti l'impatto territoriale delle emergenze immateriali (cultura, tradizioni, usi e costumi) fornendo una serie di indicatori delle risorse culturali proprie del luogo.
La mappa è uno strumento che indirizza alla salvaguardia ed alla valorizzazione degli insediamenti storico-rurali. L'intento è quello di "educare" i soggetti coinvolti nella trasformazione a riconoscere il valore del patrimonio locale che hanno a disposizione e conseguentemente ad agire in modo da preservarlo e valorizzarlo non solo turisticamente. La mappa propone un metodo generalizzabile a un contesto culturale e geografico più ampio, assumendo quindi anche caratteri prototipali di esemplarità e trasferibilità.
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