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La via del melos

U' riiddu

Le capuane (le cantanti) traggono la loro origine dal comune di Saponara e svolgevano varie funzioni: alleviare la fatica, ingannare il tempo, comunicare un imminente arrivo.

Il repertorio, tipicamente femminile, era legato al contesto lavorativo dei ghiummi, gruppi di sei-sette donne che si dedicavano al trasporto di merce varia (fieno, paglia, carbone). In questo canto, un elemento caratteristico era "u' riiddu", in cui alla voce base facevano eco gli altri richiami spesso utilizzati per avvisare del proprio arrivo mentre dall'altra parte della valle facevano eco altre voci che rispondevano al richiamo, fino a trovare una melodia comune.

In questo contesto si ricorda il percorso rurale "la via del melos", che attraversava il torrente Saponara, indicando il cammino alle carovane di donne che partivano prima delle luci dell'alba da Saponara, Scarcelli e Cavaliere per affrontare una dura giornata di lavoro dopo aver scalato con fatica la ripida salita della contrada Martinetto, fino a raggiungere il vertice della collina.

Una volta raggiunto l'altopiano di Lagunovu, dove si intravedevano da una parte le lumere di Saponara e dall'altra quelle di Pantano, le lavoranti intonavano "u' riiddu", un richiamo a più voci a cui le donne del borgo Pantano rispondevano per confermare che avevano sentito ed erano in attesa del loro arrivo.

Qui ripercorrevano, preannunciando il loro arrivo, la ripida discesa che li portava nelle campagne di Pantano, dove nelle butane (lenzuola spesse, legate con corde) sistemavano cinquanta o sessanta chilogrammi di fieno o di paglia.